Divina Commedia

Il manoscritto della Divina Commedia

Uno dei manoscritti più significativi e preziosi custoditi presso la Biblioteca Diocesana Vigilianum è il codice manoscritto della Divina Commedia di Dante Alighieri. Risale alla seconda metà del XIV secolo, quindi molto vicino al periodo di creazione dell’opera dantesca. Contiene tutti i canti della Divina Commedia, in scrittura gotica cancelleresca nera, con iniziali di colore rosso, alcune filigranate. Appartiene al fondo Seminario Maggiore, ma non si hanno notizie di come sia giunto nella biblioteca del Seminario. Probabilmente proviene da uno dei suoi lasciti più importanti: quello del canonico Pantaleone Borzi, quello della biblioteca del Collegio dei Gesuiti di Trento oppure quello del Convento dei Domenicani di San Lorenzo, tutti risalenti al XVIII secolo. Il manoscritto fu oggetto di un rocambolesco furto nell’estate del 1907, in occasione del trasloco della biblioteca del Seminario nella sua nuova sede. Ritrovato presso una libreria antiquaria e individuato l’autore del furto, venne restituito alla biblioteca dietro pagamento di una discreta somma. Grazie al progetto di digitalizzazione viene ora messo a disposizione di tutti, studiosi della Divina Commedia o semplici appassionati curiosi di conoscere da vicino un manoscritto tanto antico e tanto pregiato.