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Con tre dita al cielo

Dopo il golpe militare del febbraio 2021, il Myanmar è piombato in una spirale di proteste di piazza e repressione violenta. Il Paese, frammentato dal punto di vista culturale, religioso, etnico, ha bisogno di essere guidato da istituzioni forti e rappresentative della molteplicità. Di fatto, l'unica organizzazione capace di garantire unità sembra essere l'esercito birmano. In futuro, l'eventuale transizione democratica potrebbe trovare una paladina nella Lady Aung San Suu Kyi, esponente della Lega nazionale per la democrazia.

Sta in:
Missioni Consolata Anno 2021 N. 4 P. 51-56