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Torna all'elencoDiamo un calcio alla dittatura
La liberazione di Aung San Suu Kyi, agli arresti domiciliari per 15 anni, è di buon auspicio per il ritorno alla democrazia. Un cammino che richiede alla «Signora» di cambiare strategia: ricompattare il partito, dialogare con i militari, rispondere alle minoranze etniche, non inimicarsi la Cina. Ma l’Occidente deve mutare atteggiamento.
- Sta in:
- Missioni Consolata Anno 2011 N. 2 P. 17-22
- Thesaurus:
- politica, democrazia, Birmania, Myanmar, Sud-est asiatico, Asia