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Torna all'elencoVescovi. Completare la riforma agraria
“Dio «ama i poveri. Dio ode i lamenti dei poveri nella persona dei contadini, che per generazioni sono stati schiavizzati in aziende agricole che non erano le loro, ingabbiati in una vita di dipendenza e deprivati della loro dignità di esseri umani». Dopo aver ricordato al presidente Benigno «Noynoy» Aquino che la causa della povertà delle Filippine – uno dei paesi più poveri del Sud-est asiatico – non è l’aumento demografico, opponendosi al suo programma di «salute riproduttiva» (cf. Regno-att. 12,2012,413), i vescovi del solo paese asiatico a maggioranza cristiana sono nuovamente tornati alla carica, per ricordare che è ancora lontano dall’essere completato il grande progetto di riforma agraria avviato da Cory Aquino nel 1988: l’unica vera soluzione per combattere la povertà e garantire un futuro alla stragrande maggioranza della popolazione. Mentre partiva da Mindanao la marcia nazionale di 10 giorni che ha portato più di 5.000 contadini davanti al palazzo presidenziale di Manila, il 1° giugno al presidente Aquino è arrivata anche la lettera aperta sull’urgenza di completare il progetto di riforma agraria, firmata da mons. Broderick S. Pabillo, vescovo ausiliare di Manila e direttore dell’Ufficio nazionale per l’azione sociale della Conferenza dei vescovi cattolici delle Filippine, e da p. Marlon Lacal, segretario esecutivo dell’Associazione dei superiori maggiori religiosi delle Filippine.”