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Torna all'elencoAl Azhar, no alla violenza
“Avevamo lasciato l’Egitto all’indomani del contestatissimo referendum sulla nuova costituzione vinto dal presidente Mohammed Mursi fondamentalmente grazie ai voti dell’Alto Egitto (ma con l’opposizione del Cairo e di Alessandria). E avevamo aggiunto che lo scontro – congelato dopo le giornate caldissime dell’assedio della folla al palazzo presidenziale – era solo rinviato all’appuntamento cruciale delle elezioni politiche, attese per la primavera (cf. Regno-att. 22,2012,723). La tregua è durata in realtà poco: il paese è tuttora nel caos. Ogni venerdì è ormai l’occasione per nuove proteste che sfociano puntualmente in manifestazioni violente.”
- Sta in:
- Il Regno Anno 2013 N. 6 P. 145-146
- Thesaurus:
- politica, democrazia, elezioni, islam, rivolte popolari, Egitto, Africa