Descrizione della raccolta
Il catalogo segue lo schema di periodizzazione più usato nella storiografia occidentale. Alcune monete catalogate come appartenenti all'età contemporanea poiché coniate post 1789 (anno della Rivoluzione francese) in realtà fanno parte della serie monetaria dell'età precedente, cioè moderna.
Nella collezione sono presenti alcuni esemplari in argento, mentre la maggior parte è in mistura (bassa lega d’argento), bronzo, rame e inoltre in ferro e in zinco.
Dallo studio numismatico emerge il carattere locale della raccolta per quanto riguarda le monete antiche dal I secolo a.C. al IV-V secolo d.C. (più di cento pezzi). Si tratta di monete spicciole facenti parte della massa circolante allora nel Trentino. Ci sono poche monete medioevali.
Una parte consistente della collezione risulta costituita da monete moderne e contemporanee, tra le quali compaiono emissioni dello Stato Pontificio, della Città del Vaticano, dell’Italia e di vari continenti; per citare soltanto alcuni dei lotti più significativi, sono presenti quelle dell’Europa (Austria, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Norvegia, Albania, Bulgaria, Romania, Cecoslovacchia, Slovacchia, Polonia, ecc.), quelle dell’Asia (Cina, Corea, Thailandia, Iran), dell’Africa (Egitto, Algeria, Marocco, Tunisia) e d’Oltreoceano (Stati Uniti d’America, Canada, Argentina, Brasile, Cile, Uruguay).
La raccolta delle monete di don Stefano Fontana fu catalogata, ordinata e custodita in piccoli monetieri secondo le regole valide in numismatica.
Sono presenti - oltre alle monete, gettoni e pesi monetari - alcuni cartellini, collocati in ordine sparso che recano la classificazione preliminare, i nomi dei donatori o altri dati, ad esempio: Dono di mons. Bresciani, 1940; Dono del prof. Gius. Stefani, 1940; Dono del sem. Geremia Dalponte, 5 ottobre 1946; Dono di Giuseppina Vitti, 31 ottobre 1955, o solo Sorelle Vitti; un cartellino indica: Ongari imperiali - il nome riservato ai Ducati d’oro o Fiorini ungheresi che viene usato anche per indicare pesi monetari di tali monete – ed effettivamente nella raccolta ci sono due pesi monetari per verificare il peso di Ongari imperiali del periodo di dominazione austriaca a Milano (1711-1859).
Queste notizie, talvolta brevi e secondo indicazioni applicate per cataloghi o elenchi delle monete del Novecento, permettono di ipotizzare un periodo di notevole accrescimento della raccolta negli anni '30-'50 del Novecento.
Catalogazione e schedatura a cura di Beata Teresa Marcinik.
Immagine di copertina a cura di Valentina Gottardi.