Spoglio articolo
Torna all'elenco
- "La missione di Leone XIV" (pp. 4-7) - "La lunga esperienza di Robert Francis Prevost in Perù segnerà il suo Pontificato", afferma suor Birgit Weiler, che lì lo ha conosciuto bene. Una sensibilità chiara già dalle prime parole e dai gesti dopo l'elezione. In Perù alzava la voce contro le disuguaglianze ed era molto vicino ai poveri. Sa ascoltare tutti, dà spazio ai laici e apprezza la pluralità: vuole una Chiesa aperta al mondo.
- "Il nostro papa è peruviano" (pp. 8-9) - Una coppia di fidei donum milanesi in missione in Perù racconta la reazione locale all'elezione di Prevost, che ha operato per molti anni nel Paese. Sui social circola la carta d'identità peruviana di Prevost e già si immagina una sua visita qui.
- "Agostiniani, 500 anni sulle vie del mondo" (pp. 10-11) - L'ordine a cui appartiene Leone XIV ha scritto pagine importanti nella storia della missione. E ancora oggi è presente in 54 paesi di ogni continente (e all'ONU). L'arrivo in Messico nel 1533. Nelle Filippine sono i custodi del Santo Niño di Cebu.
- "Io, a scuola con il papa" (p. 12) - Missionario del PIME statunitense, padre Ken Mazur ricorda gli anni di studio con Prevost a Chicago: "era amichevole, capace di ascoltare e molto concreto".
- "La sfida: rilanciare la missione" (p. 13) della Federazione Stampa Missionaria Italiana (FESM) - Le riviste missionarie: "L'elezione di Leone XIV è un segno particolare per l'Italia: che ci ricorda che partire per terre lontane non è una vocazione del passato.
- Sta in:
- Mondo e Missione Anno 2025 N. 6 P. 4-13