Nel sottosuolo del Congo, il tesoro che uccide. La maledizione dell'abbondanza

Viene dalla Rete Radié Resch l'appello all'Onu, all'UE e alla comunità internazionale di unirsi al grido di indignazione e protesta del popolo congolese massacrato dalla guerra internazionale per il controllo delle preziose risorse naturali del sottosuolo, di grande interesse per multinazionali impegnate a contendersi le ricchezze della regione. Una guerra combattuta tra forze ufficiali e ribelli in cui il pericolo maggiore per la popolazione sono gli sbandati Wazalendo, guerriglieri che contrastano l'avanzata dell'M23. Un messaggio del vescovo di Goma riferiva dei bombardamenti su ospedali e seguitava deplorando il saccheggio di attività commerciali. Il che peggiora ulteriormente la situazione umanitaria.

L'appello è riportato in seguito all'articolo.