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L'economia non uccide per caso
Si tratta di un fenomeno strutturale: una catena di situazioni e scelte individuali genera lavori non dignitosi, malpagati e in assenza di condizioni di sicurezza. L'economia che uccide, che esclude, che inquina, che produce guerra, è una perversione dell'economia stessa e della sua vocazione e non è una realtà impersonale; sono le scelte quotidiane e la responsabilità dei consumatori, che con le loro scelte possono decidere di premiare imprenditori e commercianti onesti, che invece alimentano lo sfruttamento di persone e risorse naturali. Una buona economia ha bisogno di buoni imprenditori e un'autoconsapevolezza comune per tutelare la dignità lavorativa della filiera di produzione-trasformazione-distribuzione-consumo.
- Sta in:
- La Civiltà Cattolica Anno 2024 N. 4179-4180 P. 209-211
- Thesaurus:
- sfruttamento lavorativo, dignità del lavoro, diritti dei lavoratori, sicurezza, agricoltura, Italia, economia, papa Francesco, agroalimentare, industria alimentare, prodotti alimentari, consumo critico, consumo, economia etica, giustizia economica, risorse naturali, sfruttamento delle risorse, responsabilità sociale, sviluppo sociale, criminalità, imprenditoria, dignità, diritti umani, coscientizzazione, solidarietà, legalità