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Torna all'elencoWax, tessuto migrante
L'articolo propone - con le fotografie di Pascal Maitre (Panos Pictures) - un excursus sul tessuto wax. La sua storia inizia intorno alla metà dell'Ottocento sull'Isola di Giava, quando alcuni imprenditori europei scoprirono i tessuti batik e decisero di produrne delle imitazioni attraverso il processo industriale smerciandoli poi, verso la fine del secolo, anche in Africa. Per decenni i colori e le decorazioni sui tessuti riflettono il gusto europeo e di stilisti maschi, ma dai primi anni Trenta alcune commercianti togolesi iniziano a imporre ai produttori il loro gusto africano. A conclusione dell'indagine emerge la certezza per la quale l' "africanità" del wax non risiede nella sua fabbricazione, quanto piuttosto nell'universo di significati attribuitogli dalle donne che lo utilizzano.
- Sta in:
- Africa. Rivista mensile dei Padri Bianchi Anno 2024 N. 4 P. 46-51
- Thesaurus:
- Africa, cultura africana, arte tradizionale, cultura tradizionale, tradizione-modernità, società tradizionale, tradizione, cultura, antropologia culturale, incontro-scontro culturale, patrimonio culturale, cultura popolare, identità culturale, incontro culturale, multiculturalità, società, industria dell'abbigliamento, storia, popolazione, fotografia, arte, arte contemporanea, partecipazione femminile, stampa missionaria, stampa alternativa, commercio, commercio internazionale