Le pietre del conflitto

La Russia figura come principale produttore di diamanti nel mercato mondiale. Per questo, al fine di limitarne al massimo il commercio, si è tentato di classificare i diamanti russi come conflict diamond in occasione del recente summit annuale del Kimberly Process - ovvero l'accordo di certificazione internazionale che dal 2000 mira a garantire che i profitti derivanti dalla vendita delle pietre preziose non finiscano nelle mani di movimenti ribelli, gruppi terroristici e organizzazioni criminali. Le sanzioni proposte dall'Occidente al Cremlino coinvolgerebbero direttamente anche stati africani quali Botswana, Angola e Zimbabwe.