Spoglio articolo

Torna all'elenco
altreconomia

La conferenza sul clima di Dubai rischia di essere la "Cop del petrolio"

Dal 30 novembre al 12 dicembre avrà luogo la Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (Cop28): la sede prescelta è Dubai e il presidente sarà il dirigente della compagnia petrolifera nazionale il quale ha affermato che l'industria fossile dovrebbe avere un ruolo rilevante alla Conferenza. Da questi fattori crescono le preoccupazioni e le critiche di molti osservatori internazionali. A ciò si aggiunge il fatto che da anni, ormai, diverse organizzazioni della società civile che prendono parte al summit denunciano lo spazio sempre maggiore che vi hanno i lobbisti delle industrie fossili. Questo dipende, come spiega Chiara Martinelli (direttrice di una Ong che da tempo segue i negoziati Onu sul clima), dall'attuale meccanismo di partecipazione, che rende impossibile limitare il numero di accrediti dei lobbisti (a maggior ragione se sono parte delle delegazioni nazionali).

Sta in:
Altreconomia Anno 2023 N. 263 P. 24-26