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Il gendarme d'Africa
Kigali, presidente rwandese, sta attuando una nuova diplomazia militare: gli interventi militari in Centrafica e in Mozambico (un altro è previsto in Benin) hanno rafforzato la reputazione del Rwanda come alternativa africana agli interventi internazionali (le missioni Onu sono sempre più impopolari). Kigali è un fornitore di sicurezza, ma ne ha anche un ritorno economico dal momento che i suoi militari non solo combattono i jihadisti, ma sono anche le guardie del corpo degli imprenditori loro connazionali. Le sue iniziative, però, non hanno solamente risvolti positivi: i paesi occidentali tollerano le violazioni dei diritti umani e gli omicidi di oppositori politici; paesi e organizzazioni africane vivono male il protagonismo politico, economico e militare rwandese.
- Sta in:
- Nigrizia Anno 2023 N. 9 P. 36-38
- Thesaurus:
- governo, esercito, militari, spese militari, aiuti militari, cooperazione militare, Unione Africana, ONU, Mozambico, Benin, diplomazia, economia, risorse minerarie, industria mineraria, politica, geopolitica, politica estera, Rwanda, jihad, diritti umani, politica interna, dittatura, Africa, Grandi Laghi