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La Chiesa nella ger
Viaggio alla scoperta della piccola ma viva comunità cattolica della Mongolia, dove arriverà Papa Francesco in viaggio dal 31 agosto al 4 settembre. Il Paese sta ricostruendo la propria identità e la propria libertà dopo 70 anni di comunismo, cercando di ridurre la propria dipendenza da Cina e Russia. Lo scenario odierno è segnato da corruzione, inflazione, sottosviluppo economico e povertà (nonostante la capitale Ulan Bator stia vivendo una fase di boom edilizio e demografico, più della metà della popolazione vive in condizioni estreme in tende tradizionali nei ger district). Anche l'emergenza ambientale costiuisce una questione importante, sia per l'aggravarsi della desertificazione sia per l'uso massiccio del carbone come fonte primaria di energia. L'incontro con il Papa, spiega il Cardinale Marengo, darà coraggio e sarà un segno di attenzione verso una Chiesa di minoranza ma ricca di cultura, dove i primi 3 missionari cattolici giunsero trent'anni fa (nel periodo post-comunista e dove da poco la nuova Costituzione garantiva libertà di espressione e di religione). Oggi i fedeli sono 1.500 e, in dialogo con le istituzioni, vivono la loro fede: è plasmata da sciamanesimo e buddhismo, arricchita da simboli, arte fgurativa e di un patrimonio musicale che il comunismo non è riuscito a reprimere.
- Sta in:
- Mondo e Missione Anno 2023 N. agosto-settembre P. 4-11