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Torna all'elencoDove i liberatori sono diventati oppressori
Il partito di ex-liberazione Zanu-Pf ha goduto del sostegno dell'opinione pubblica dal 1980 fino agli anni Novanta; ora, affermando di voler proteggere le conquiste della lotta contro il colonialismo, domina il paese come un partito unico, sotto il segno dell'assolutismo, del malgoverno e della violazione dei diritti civili e umani. I pilastri della sua azione sono: le forze militari e l'esercito (con cui nel 2017 è stato attuato il golpe senza nessuna condanna da parte dell'Occidente), la repressione degli avversari politici (in vista delle elezioni del 23 agosto è stata resa impossibile ogni forma di dissenso), il controllo e la manipolazione dell'informazione, la restrizione delle libertà civili. Il partito usa la legge non solo come strumento di oppressione, ma anche per assicurarsi ampie risorse economiche provenienti da meccanismi di corruzione (su materie come oro, diamanti e il settore dell'agricoltura).
- Sta in:
- Internazionale Anno 2023 N. 1526 P. 20
- Già pubblicato in:
- Jeune Afrique (Francia)
- Thesaurus:
- oppressione, militari, esercito, repressione politica, politica, diritti umani, diritti civili, risorse minerarie, Africa, Zimbabwe