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Il riarmo globale e la guerra in Ucraina
La logica interventista nel conflitto in Ucraina, largamente condivisa dalla Nato e dall'Unione europea, ha portato ad un forte incremento nella produzione di armi e delle spese militari con la conseguente conversione di grande aziende pubbliche (Fincantieri e Leonardo) dal settore civile a quello militare. La necessità del riarmo sembra diventata una priorità, mentre sarebbe auspicabile recuperare la vocazione alla pace sull'esempio dell'accordo di Helsinki scaturito dalla Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa del 1975 per non cadere nel baratro della guerra nucleare.
- Sta in:
- Città Nuova Anno 2022 N. 6 P. 34-37