Spoglio articolo
Torna all'elencoA corto di grano
L'invasione russa dell'Ucraina sta avendo forti ripercussioni sulle esportazioni di grano da cui dipende la sicurezza alimentare di molti paesi. Si cerca di rimediare con pianificazioni alternative: in Africa il Pam sta diversificando gli aiuti alimentari privilegiando alcune alternative al grano, in Libano si ritorna alla coltivazione del grano tradizionale molto utile per realizzare le sementi, in Germania dove il grano serve soprattutto a produrre foraggio e biocarburante si cercano soluzioni ecocompatibili. Il governo cinese nel timore di una carestia ha accumulato enormi quantità di grano acquistate prima del conflitto da Stati Uniti, Canada, Francia e Ucraina. Ora che i porti strategici dell'Ucraina sono controllati dai russi risulta estremamente complesso far uscrire dal Paese le granaglie poichè i percorsi su rotaia sono difficoltosi a causa dello scartamento differente. La soluzione non pare immediata.
- Sta in:
- Internazionale Anno 2022 N. 1461 P. 48-56
- Già pubblicato in:
- Die Zeit (Germania)