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Rinunciare al petrolio non sarĂ  facile

Grazie alle energie rinnovabili potremmo immaginare un fututo senza combustibili non rinnovabili come il petrolio, il gas naturale e il carbone: questo  è l'ambizioso progetto annunciato da Joe Biden da attuare entro il 2035 sfruttanto il vento e il sole. I materiali necessari per ricavare elettricità, come il cobaldo, il rame, il litio, nichel e terre rere, sono però risorse in esaurimento, molto più scarse del petrolio, di difficile reperimento e soprattutto concentrare unicamente in alcuni paesi, il che potrebbe generare ulteriori scontri per il loro approvvigionamento ed innescare una serie di conflitti geopolitici. Gli analisti pertanto sono concordi nell'affermare che il petrolio continuerà a garantire una quota importante di energia globale nei prossimi decenni, provocando sicuramente lotte politiche e scontri militari per assicurarsi le forniture. Anche la conversione in produzione di auto elettriche avrà un grosso impatto ambientale in quanto la componentistica essenziale per il loro funzionamento prevede un largo impiego di minerali rari. A queste problematiche si aggiunge quella della tutela dell'ambiente, in quanto l'estrazione mineraria necessita di grandi quantitativi di acqua che viene contaminata e rilasciata nell'ambiente. Spetta ora a Cina e Sati Uniti riuscire a trovare un compromesso per accellerare la transazione energetica verde, qualunque altra alternativa sarebbe una catastrofe.

Da sapere: Il peso del progresso tecnologico. Quali e quanti materiali si usano in alcune tecnologie (grafico).

Sta in:
Internazionale Anno 2021 N. 1419 P. 60--64
Già pubblicato in:
TomDispatch (Stati Uniti)