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Democrazia a rischio, Aung San Suu Kyi ancora in ostaggio
Il cardinale Charles Maung Bo denuncia la reclusione dei rappresentanti politici regolarmente eletti dal popolo in Myanmar, dopo il colpo di stato del 1 febbraio. Il richiamo forte è ad abbandonare la violenza in nome della pace e del rispetto dei diritti. Gli fanno eco proteste ed episodi di disobbedienza civile da parte di un popolo che chiede la democrazia e la fine delle discriminazioni, appoggiando apertamente la leader delle Lega Nazionale per la Democrazia, Suu Kyi.
- Sta in:
- Popoli e Missione Anno 2021 N. 3 P. 22-25
- Thesaurus:
- Myanmar, golpe, politica, partecipazione politica, rivolte popolari, ingiustizia, violenza, carcere, dialogo, pace, pacifismo, Asia