Una guerra chiamata pace

Nel febbraio del 2020 in Sud Sudan si formava un governo di transizione ma ancora, dopo un anno, il cammino del Paese verso l'unità e la pace si prospetta lungo e complesso. Questo è quanto sostiene il ricercatore Joshua Craze nel saggio “The politics of numbers”. Gran parte del territorio, infatti, è ancora nelle mani violente di gruppi armati locali che sfuggono al controllo della “pace di carta” e di una politica ancora troppo lontana dall'essere a servizio dell'unità.