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Perù-Ecuador. Sulla frontiera volano i condor;
“Pagheranno i poveri”;
Ecco com’è scoppiata la guerra del Condor;
La guerra del “protocollo”;
“Quito ha esagerato”;
“Il samurai di carta gioca alla guerra”;
“Non siamo aggressori”;
Petrolio sul fuoco;
“Dimentichiamo le offese”

A fine gennaio 1995 è scoppiata una guerra sulla frontiera tra Ecuador e Perù: i due paesi rivendicano un’ottantina di chilometri di confine non demarcato. Un contenzioso che risale al 1942, quando il “protocollo di Rio” sancì la perdita di un terzo del territorio ecuadoriano a favore del paese confinante.
In “Ecco com’è scoppiata la guerra del Condor” si propone l’intervista al peruviano Alvaro Vargas Llosa.
In “Il samurai di carta gioca alla guerra”, il giornalista cubano Carlos Alberto Montaner individua la causa principale del conflitto nel disprezzo delle regole democratiche da parte del regime peruviano.
“Petrolio sul fuoco” mette in evidenza come, in questa guerra, un ruolo rilevante viene giocato dagli interessi intorno ai giacimenti di petrolio e di minerali preziosi presenti nella zona interessata dal conflitto.
Infine, in “Dimentichiamo le offese”, viene pubblicato il messaggio diramato il 14 febbraio (giorno in cui il governo peruviano proclamava il cessate-il-fuoco) dai vescovi del Perù
Sta in:
SIAL Anno 1995 N. 2 P. 09/13