Criminali globali del farmaco

Li chiamano “fake” sono i farmaci clonati immessi nel circuito sanitario mondiale: dagli antibiotici ai contraccettivi, si tratta di farmaci contraffatti di qualità inferiore o addirittura realizzati con materie pericolose per la salute. Vengono prodotti soprattutto nell’Est Europa, in Cina e India e commercializzati attraverso la Rete. La maggior parte finisce nei Paesi poveri e in via di sviluppo per un affare da 200 miliardi di dollari l’anno che uccide soprattutto in Africa e Asia, snodi strategici del marcato: 220 milioni la stima dell’Oms del numero di persone che si ammalano ogni anno per l’assunzione di queste sostanze.