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Pura evasione

La strage di Marikana, nell’agosto del 2012, è una ferita del Sudafrica ancora aperta. La commissione d’inchiesta ha fatto luce sull’uccisione di 34 minatori e il ferimento di altri 78 nella miniera di platino di proprietà della multinazionale inglese Lonmin. I lavoratori scioperavano per un dovuto aumento salariale e le forze dell’ordine sono intervenute senza aver pianificato in modo adeguato l’operazione.
Ma non è tutto qui. La Lonmin avrebbe trasferito nel paradiso fiscale delle Bermuda milioni di dollari sottratti al fisco africano nel periodo precedente la strage. A quel tempo l’attuale presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, in corsa alle elezioni del 2019, era nel cda dell’azienda ed è stato uno dei promotori della sciagurata azione di polizia.

Sta in:
Nigrizia Anno 2016 N. 3 P. 27