Spoglio articolo
Torna all'elencoMissionari, su la testa!
Nel dossier è proposta un’ampia riflessione sul significato di fare missione nel Terzo Millennio. Sono individuate e discusse tre tipologie teologiche da cui derivano altrettanti modi di fare missione:
1. una prima teologia è incentrata sulla legge e sulla morale nonché sull’idea di un Dio giudice. La convinzione che non possa esserci salvezza al di fuori della comunità dei cristiani ha dato origine ad un tipo di missione tesa ad estendere la Chiesa, spesso con atteggiamento di superiorità e scarso rispetto per le culture altre.
2. una seconda teologia, attenta all’annuncio della verità, è incentrata sul sapere e sulla speculazione filosofica. Il suo intellettualismo rischia di oscurare l’esperienza d’amore dell’incontro con Dio a favore della trasmissione dei dogmi di fede.
3. La terza via è quella che cerca Dio negli eventi della storia e valorizza l’incontro autentico dell’uomo con Gesù. Il missionario è chiamato a vivere in prima persona la vicinanza al Dio-persona per poter far conoscere il Suo amore anche agli altri. La missione è intesa come umile impegno per la liberazione e la trasformazione (sono proposte le testimonianze di due missionari operanti in Kenya e Sudafrica).
- Sta in:
- Nigrizia Anno 2010 N. 10 P. 34-60