Pornografia del dolore. Immagini, compassione, denaro

Qualcuno la definisce “pornografia del dolore” intendendo uno sfruttamento dei drammi altrui per ottenere denaro. Altri invece pensano che mettere lo spettatore di fronte a immagini forti che rappresentano situazioni di vita nei paesi in via di sviluppo serva a spingerlo a reagire a un ‘ingiustizia.
Il dibattito va avanti da anni e, nel mondo della cooperazione, con particolare intensità.
Il responssabile della comunicazione dell’Associazione delle ong italiane, Nino Santomartino, ha proposto di avviare un tavolo di lavoro con organizzazioni non profit e realtà della comunicazione e informazione per definire un codice di condotta e un organismo autonomo di disciplina.

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- Intervista a padre Gigi Anataloni, direttore di Missioni Consolata