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Fine della politica del figlio unico in Cina?

“Il Governo cinese ha annunciato recentemente una revisione della propria politica demografica nel senso di una riduzione delle misure draconiane precedenti. Nel 1979, infatti, temendo un eccessivo aumento della popolazione, venne introdotta la «politica del figlio unico». La Cina ha così ridotto in 35 anni il tasso di fecondità, conseguendo un risultato che pure molti altri Paesi hanno ottenuto, ma grazie allo sviluppo e all’istruzione delle donne. In Cina però si sono verificati anche pesanti contraccolpi sulla piramide delle età e sulla vita delle famiglie. Sembra che ora il Governo voglia consentire un maggior numero di figli, necessari per l’equilibrio demografico e per l’economia. Ma non è detto che si riesca a convincere la gente a tornare a costumi che si è cercato a lungo di modificare”

Sta in:
La Civiltà Cattolica Anno 2014 N. 3948 P. 571-579