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Torna all'elencoGli architetti della pace
“Niente muri o barriere, ma spazi comuni pensati come luoghi d’incontro, e infrastrutture aperte e accessibili. Da Baghdad a Belfast, da Gaza a Beirut una nuova generazione di progettisti è impegnata a ripensare l’organizzazione delle città colpite dai conflitti per costruire un futuro senza violenze e divisioni”
- Sta in:
- Internazionale Anno 2014 N. 1080 P. 68-73
- Già pubblicato in:
- Foreign Policy (Stati Uniti)
- Thesaurus:
- conflitti armati, pace, architettura, urbanizzazione, società, muri tra Stati