Spoglio articolo
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Vi sono due dati positivi nel referendum del 9 gennaio sulla secessione del Sud Sudan dal Nord: il primo, che il sì all’indipendenza, come appare dallo spoglio delle schede effettuato sino al 19 gennaio, è passato con un’amplissima maggioranza: attualmente il 97-99%. A conferma che l’ipotesi di un Sudan unito e democratico è morta nell’incidente aereo di cui è stato vittima il leader dell’esercito di liberazione del Sud, John Garang nello stesso anno, il 2005, in cui è stato firmato l’accordo di pace tra Nord e Sud. Il secondo è che, nonostante le più funeste previsioni, la consultazione si è svolta in un clima di pace sostanziale e regolarità. Solo nel distretto di Abyei si sono avuti degli scontri per il fatto che il territorio, ricco di giacimenti petroliferi, doveva scegliere, anch’esso per referendum, se far parte del Nord o del Sud del paese. Vi è stato quindi un accordo, firmato il 17 gennaio tra governo sudanese e Sud Sudan, per garantire ai gruppi nomadi del territorio libertà di movimento e alla popolazione rifugiata un sicuro ritorno a casa. Ma la data di questo secondo referendum non è stata stabilita.
- Sta in:
- Il Regno Anno 2011 N. 2 P. 14
- Thesaurus:
- referendum, indipendenza, Sudan, Sud Sudan, Africa