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Torna all'elencoEgitto in transizione
Il 30 giugno 2013 la popolazione egiziana scese in piazza per protestare contro il nuovo potere in carica, accusato di essersi impadronato della rivoluzione per imporre regole teocratiche, di cercare di frenare la libertà d’espressione, di aver varato una costituzione che non riconosceva la libertà religiosa e di trascurare i diritti di donne e minori. A mesi di distanza da quelle proteste che hanno portato alla caduta del potere islamista, il coprifuoco notturno è ancora in vigore. Ancora oggi l’esercito tiene saldamente in mano un paese dove si succedono scontri e attentati. La società civile è quindi chiamata a vegliare affincé i suoi diritti non vengano sopraffatti, da una parte dalle regole di un esercito sempre più potente, dall’altra dalla paura di un ritorno dell’affezione della religione.
- Sta in:
- I Amnesty Anno 2013 N. 4 P. 8-9
- Thesaurus:
- democrazia, società civile, diritti umani, libertà religiosa, Egitto, Africa