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Pogrom dell’Orissa: un sistema giudiziario ‘criminale’ condanna all’ergastolo cristiani innocenti

Il 1° ottobre, dopo cinque anni di carcere, processi-farsa, udienze rinviate e giudici assenti, sette cristiani sono stati condannati all’ergastolo da un tribunale dell’Orissa. Senza alcuna prova a loro carico, la corte ha riconosciuto questi uomini colpevoli dell’omicidio del leader indù Laxamananda Saraswati, la cui morte scatenò i violenti pogrom del 2008 che portarono alla morte di 38 persone (ma per la Chiesa sono almeno 100), al saccheggio di 600 vilaggi, al rogo di 5600 case e a 54mila persone che persero la casa.

Sta in:
Asia News Anno 2013 N. 264 P. 15-16