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Liu Xiaobo: le mura della prigione non fermano la libertà

I giudici di Pechino hanno rigettato oggi l’appello del noto dissidente cinese, autore di “Carta 08”, e hanno confermato la sua condanna a 11 anni di prigione. Ma nella sua difesa (di cui pubblichiamo il testo) egli mette in guardia la Cina: se essa non si apre ai diritti umani, rischia di scomparire dalla scena internazionale.

Sta in:
Asia News Anno 2010 N. 234 P. 32-34