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La fame non è più un affare

Un gruppo di Ong guidate dall’inglese Oxfam e i missionari americani della Catholic Maryknoll ha indotto le principali banche tedesche a non speculare sul prezzo dei beni alimentari, promuovendo una campagna e minacciando il boicottaggio. In effetti, negli ultimi 4 anni, non sono stati fenomeni naturali come siccità o alluvioni a provocare la crescita dei prezzi ma le operazioni finanziarie (smentendo così l’ideologia liberista: a fissare i prezzi sono gli speculatori, non più le leggi della domanda e dell’offerta). Alla borsa di Mumbay, in India, le speculazioni sulle derrate alimentari sono vietate da un anno.

Sta in:
Amici di Follereau Anno 2012 N. 9 P. 4