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A distanza di 50 anni dall'inizio del Concilio diventa più evidente quanto la prospettiva missionaria sia stata determinante per la riflessione ecclesiologica complessiva; allo stesso tempo la distanza temporale permette di cogliere con maggiore lucidità quali siano state le sfide e le intuizioni che i padri conciliari non sono riusciti ad affrontare in modo adeguato, per carenze sul piano teologico o per una inadeguata riflessione critica sulla prassi in transizione.
Indubbiamente, però, il decreto dedicato all'attività missionaria"Ad gentes" rimane un punto fermo al quale ritornare per comprendere le trasformazioni del post-concilio, attraverso una lettura critica che faccia emergere gli elementi portanti che hanno guidato la recezione e le evoluzioni della prassi e della teologia della missione seguite al Vaticano II.
I principali temi trattati in questo numero sono:
. Con Ad gentes, oltre Ad gentes
. Pensare il post-Concilio. Tra recezione ed ermeneutica
. Nuove prospettive per una teologia della missione
. Dialogo interreligioso e teologia della missione
. Partecipazione al movimento ecumenico e recezione di Ad gentes
. Letture e commentari di Ad Gentes

Sta in:
Ad Gentes Anno 2012 N. 1 P. 5-76