Investiture feudali e altre concessioni del vescovo Giorgio Hack

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Autore/Responsabile:
Cles, Bernardo
Tipologia:
Codice
Luogo:
Trento
Data:
1449 - 1464
Supporto:
membranaceo
Legatura:
Legatura in cuoio impresso a secco su assi con borchie e fermagli in ottone. Sul cuoio sono impressi degli ornamenti a fregi e testine; a destra e a sinistra, a metà della coperta, è impresso lo stemma del vescovo Cles, in cima il motto Unitas con le sette verghe, in fondo una palma incrociata con una fronda d'alloro.
Lingua:
latino, tedesco
Descrizione fisica:
ff. 213; 415 x 300
Contenuto:
Nel verso del primo foglio si trova il monito al lettore, come nel primo libro della serie. Al secondo foglio una bella miniatura a fregi; in mezzo, su sfondo giallo, elegante stemma cardinalizio del vescovo Cles. Ai lati dello stemma, a destra lo stemma del principato e a sinistra quello del principe vescovo Giorgio Hack; di sopra l'impresa col motto clesiano Unitas; di sotto l'alloro intrecciato con la palma. Segue l'indice con i nomi personali e relative pagine, e poi le infeudazioni latine in pieno testo fino alla carta 139, cui seguono tre carte non numerate: una reca la continuazione della vendita fatta da Francesco di Castelbarco a Sigismondo Thun, alla quale segue un'investitura scritta in tedesco e fatta ad Antonio da Castelbarco, e poi la locazione di un affitto a Bartolomeo Arpolino da Romeno. Dopo queste, le autenticazioni dei notai. A seguire le infeudazioni in lingua tedesca.
Segnatura:
ADT, ACV, Codex Clesianus, 6
Collezione:

Codici Clesiani