Fondo musicale della Cappella del Duomo di Trento
Attorno all’anno 1900 don Riccardo Felini stilò, a fini di documentazione personale, un manoscritto dal titolo "Repertorio degli spartiti musicali appartenenti alla cessata Cappella della cattedrale di Trento". Si tratta di un elenco degli spartiti depositati in quel tempo nel Coro del Duomo, da più di un decennio rimasti inutilizzati a causa della riforma ceciliana. L’attenzione del musicista fu semplicemente quella di numerare progressivamente in cifre arabe 116 opere, sia manoscritte che a stampa, ammassate senza alcun ordine nell’armadio del Coro. In fine alla descrizione di 103 di queste opere risalta il rimando, posto tra parentesi, ad una preesistente numerazione in cifre romane. Tale numerazione romana non solo indica un precedente intervento di ordinamento, ma soprattutto evidenzia l’originale maggior consistenza del patrimonio, poiché il numero d’opera più alto riscontrato è il CXCI. Un’ulteriore catalogazione fece Renato Lunelli nel 1924 nello stesso Coro del Duomo. Qualche anno più tardi invece una parte delle musiche, la più consistente, fu trasportata presso la Biblioteca del Seminario Maggiore, e l’altra presso la Biblioteca Comunale di Trento. Il motivo di tale smembramento non è del tutto chiaro. Probabilmente fu per l’idea dello stesso Lunelli di formare una Sezione Musicale presso la Biblioteca Comunale.
Le musiche qui descritte fanno parte dunque del Fondo rimasto alla Biblioteca del Seminario Maggiore, ora presso la Biblioteca Diocesana Vigilianum.
(Digitalizzazione a cura dell'Ufficio per il sistema bibliotecario trentino della Provincia autonoma di Trento)
Tipologia
Cythara davidica. Vespro. 4Vv, orch. Op.14
- Königsperger, Marianus
- Augsburg : Lotter, Johann Jacob, 1750
- musica notata