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Festa del cinema di Roma. Donne dell'Iran, la libertà sotto l'hijab

I cinema come documento storico, denuncia, come arte del racconto, diritto all'informazione, visione di futuro, come macchina da ripresa su sentimenti, realtà occultate, violazioni dei diritti: tutto questo si è visto alla Festa del Cinema di Roma dal 16 al 27 ottobre. Grande spazio è stato dato ai film di autori di Paesi normalmente ai margini della grande distribuzione in sala. Si tratta di opere come: Reading Lolita in Teheran The seed of the sacred fig, film interdetti nei Paesi d'origine dei registi.

Sta in:
Popoli e Missione Anno 2024 N. 12 P. 48-49