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internazionale

Cosa cerca Putin in Africa

Dossier:
"In copertina"
"Le mire russe sull'Africa" (pp. 42-49) In meno di dieci anni Mosca è riuscita ad espandere la sua influenza nel continente africano prendendo in contropiede i governi occidentali attraverso un apparato con ramificazioni militari, economiche, politiche e propagandistiche, accordi di sicurezza, miniere. Tra il 2017 e il 2018 Mosca ha iniziato ad estendere la sua influenza a sud del Mediterraneo. La penetrazione russa in Africa è una realtà geopolitica pesante che rimescola le carte tra le grandi potenze, contrapponendosi all'Occidente. Il vertice Russia-Africa di luglio 2023 a San Pietroburgo fu simbolo della complicità tra il capitano ufficiale del Burkina Faso e il capo del Cremlino Vladimir Putin. Il ministero della difesa russo ha preso il controllo di gran parte dell'impero nel continente africano. Per un mondo "multipolare", dalla crisi ucraina alla sanguinosa guerra a Gaza, il consolidamento dell'immagine negativa dell'Occidente nel sud globale permette alla Russia di approfittarne indirettamente, guadagnando simpatie. "La storia dell'intervento russo in Siria è importante perchè spiega meglio l'offensiva che ne è seguita a sud del Mediterraneo".

Box: "Il podcast"

Box: "Dal Burkina Faso: Meglio poter scegliere"

Box: "Reazione ucraina"

Box: "Sicurezza: Il modello della milizia privata" <<Il Mali è stato un paese chiave per l'espansione dell'influenza russa. La propaganda ha giocato un ruolo importante>>

 

"Potenze straniere in competizione tra loro" (p. 50) <<L'Africa non è stata quasi mai in cima alle priorità diplomatiche globali. Ma ora le cose stanno cambiando>> In Europa, nonstante le opportunità commerciali, l'Africa è considerata una fonte potenziale di instabilità, terrorismo e flussi migratori, insurrezioni jihadiste e rivolte politiche. 

Box: "Economia: La percentuale degli scambi commerciali dell'Africa subsahariana, esclusi quelli interni"

Sta in:
Internazionale Anno 2024 N. 1580 P. 42-50
Già pubblicato in:
Le Monde (Francia) - Financial Times (Regno Unito)