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Nel nome di Padre Stan

A tre anni dalla morte del gesuita che ha dedicato la vita a difendere il diritto alla terra delle popolazioni indigene dell'India, il Bagaicha social center, da lui fondato nello stato del Jharkhand - uno degli Stati indiani a maggioranza tribale - porta avanti la sua lotta a favore degli ultimi. Padre Stan Swamy, anziano e malato, fu arrestato e incarcerato a Mumbai con accuse rivelatesi poi false. A causa dei suoi 84 anni e delle condizioni di salute critiche, morì dopo aver contratto il Covid. Ma di fatto fu il governo indiano ad ucciderlo e la sua legislazione. Privati delle loro terre, gli adivasi vittime di sfruttamento finiscono per lavorare in miniera oppure sono costretti a migrare.

Sta in:
Mondo e Missione Anno 2024 N. 10 P. 16-18
Già pubblicato in:
Ranchi (India)