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Il diritto di migrare: L'italica teatralità del decreto flussi

"La legge costringe chi vuol entrare in Italia per lavoro a illegalità, artifizi e finzioni, esponendolo a gravi forme di sfruttamento. Un problema strutturale". Il testo unico sull'immigrazione presuppone la messa in atto di direttive che nella realtà sono infattibili e irrazionali. Si tratta di procedimenti mascherati che in casi assai frequenti sono solo un'attenuazione del meccanismo di sfruttamento del lavoratore. Lo straniero è naturalmente spinto ad accettare queste condizoni avendo raggiunto il suo primario obiettivo di arrivare in Europa e confida che il resto si aggiusterà con pazienza. Ma la vita può prendere risvolti drammatici in tali circostanze.

Sta in:
Altreconomia Anno 2024 N. 273 P. 33