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Il nostro sogno olimpico

Ai giochi di Parigi c'è anche una delegazione di 36 atleti rifugiati da 11 paesi: incarnano la resilienza e il riscatto attraverso lo sport. La squadra dei rifugiati, nata per iniziativa del presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), ricorda che lo sport può essere trasformativo per le persone che si trovano in circostanze di estreme avversità. 23 uomini e 13 donne rappresentano 120 milioni di profughi che hanno dovuto abbandonare la propria casa e spesso la propria patria a causa di conflitti, crisi umanitarie e, sempre più, anche per conseguenze di disastri ambientali. "Se a Rio 2016 e Tokyo 2020 eravamo lì per inviare un messaggio, questa volta a Parigi 2024 punteremo alla medaglia".

Sta in:
Mondo e Missione Anno 2024 N. 8/9 P. 12-13