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Torna all'elencoIn primo piano: Haiti. La maledizione senza fine della perla delle Antille
Il progetto di intervento ad Haiti.
Scopo dell'intervento, quello di aiutare la polizia haitiana a combattere le bande criminali. Una missione complessa, in quanto per il leader del Comitato democratico haitiano è più corretto parlare di "signori della guerra" impegnati ad "occupare spazi amministrativi" e decisi a "conquistare le maggiori quote di potere". Preoccupano i precedenti delle forze di sicurezza keniane, accusate di gravi violazioni dei diritti umani. La missione internazionale è aspramente contestata dalla popolazione haitiana. Senza contare le difficoltà di comunicazione tra i militari keniani, che parlano inglese e swahili, e gli haitiani, che parlano francese e creolo. Gli attacchi delle bande armate contro i civili si sono moltiplicati di fronte agli occhi impotenti del Consiglio presidenziale di transizione. Dall'inizio dell'anno, secondo le stime delle Nazioni Unite, più di 2500 persone sono state uccise, ferite o rapite.
- Sta in:
- In dialogo. Notiziario della Rete Radié Resch Anno 2024 N. 2 P. 11-16