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Popoli indigeni senza parole

Nelle regioni autonome della costa caraibica del Nicaragua poche persone ormai parlano le lingue locali. Ma il governo non se ne preoccupa. Il semplice lamentarsi comporta il rischio di essere considerati dissidenti. "La scomparsa delle nostre lingue porterà alla scomparsa dei nostri popoli - osserva Virgilio, un leader della comunità mayangna che insegna la lingua Tuahka - Il sistema educativo ha frammentato e indebolito la nostra lingua". Nelle scuole delle regioni caraibiche le lezioni sono in spagnolo, nonostante sia stabilito per legge il diritto di utilizzare le lingue indigene, e di essere trattate come lingue ufficiali. "Non c'è nulla di educativo o autonomo in questo sistema". Alcune ligue indigene, soprattutto le varietà più a rischio, sono destinate a scomparire. "Lo stato non sta agendo nell'interesse dei gruppi indigeni. Per lo stato è meglio che gli indigeni abbandonino lo stile di vita tradizionale".

Sta in:
Internazionale Anno 2024 N. 1578 P. 58-59
Già pubblicato in:
Divergentes (Nicaragua)