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Un volto cinese per la Chiesa di oggi
In occasione dell'importante anniversario storico, costituito dal centenario del Concilio di Shangai (che, nel 1924, rappresentò il primo raduno dei vescovi presenti in Cina) sta aprendo uno spazio di riflessione attorno alla questione dell'inculturazione del cristianesimo nel contesto religioso, culturale - ma anche politico - della Cina. A fronte di tale necessità per la missione, il presidente Xi Jinping chiede invece alle religioni di "sinicizzarsi", ovvero di adeguarsi alla civiltà e alla cultura cinese da lui tratteggiata. L'articolo propone una riflessione sui rapporti (e le loro criticità) tra Roma e Pechino. A questo primo contributo ne segue un secondo: La Cina che tenne il suo concilio a Shangai, di Sergio Ticozzi (Missionario Pime a Hong Kong), pp. 8-9. L'Autore, in particolare, propone un approfondimento di taglio storico sull'evento del 15 maggio 1924, ovvero sul primo Concilio della Chiesa cattolica a Shangai: in quell'occasione vi presero parte anche missionari di quello che sarebbe poi diventato il Pime.
- Sta in:
- Mondo e Missione Anno 2024 N. Giugno-luglio P. 4-7; 8-9
- Thesaurus:
- storia, storia del cristianesimo, storia della missione, storia della Chiesa, chiesa missionaria, cultura missionaria, missionari PIME, PIME, missionarie PIME, Cina, cultura, incontro-scontro culturale, convivenza tra culture, cultura religiosa, cultura tradizionale, incontro culturale, identità culturale, nazionalismo, politica, governo autoritario, Chiesa, chiesa cattolica, cristianità, cristianesimo, comunità cristiana, vescovi, chiesa locale, governo, testimone, stampa missionaria