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A 48 anni dal golpe, gli Argentini contestano il presidente negazionista

L'articolo approfondisce la questione dei movimenti popolari che si stanno verificando in Argentina. In particolare, 400mila argentini si sono mobilitati, scendendo in piazza per un giorno (il 24 marzo scorso) in occasione del Giorno della Memoria per la Verità e la Giustizia durante il quale si commemora il colpo di Stato genocida di 48 anni fa. La mobilitazione rappresenta un atto di ripudio di quell'atto e, al contempo, una protesta contro il negazionismo della dittatura che è al governo del Paese e che sta gettando i cittadini nella miseria. Il contributo che immediatamente segue (Un disastro! I vescovi argentini tirano le somme dei primi mesi del governo Milei, pp. 11-12) la stessa autrice riporta i dati emersi dalla Conferenza episcopale (CEA) dei vescovi argentini: in particolare, sono nette le opinioni in senso negativo sui primi mesi di politica del presidente Milei. 

Sta in:
Adista Anno 2024 N. 6675 P. 10-12