Le urne fasulle del re

L'articolo tratta in modo approfondito il tema delle elezioni parlamentari che si sono tenute nello stato africano di eSwatini lo scorso settembre. Nonostante ai partiti politici sia negata la possibilità di prendere parte al voto (poichè è sempre e unicamente il re - Mswati III - che nomina il primo ministro e il corpo di giustizia del paese, come anche la maggioranza dei senatori e tutti i membri che compongono i vari consigli regionali), il portavoce del governo commenta il voto parlando di partecipazione democratica e libertà politica. Il dato su cui insiste, però (riguardante l'iscrizione al voto del 91% della popolazione avente diritto) sarebbe stato raggiunto minacciando i cittadini che non volevano votare con la loro esclusione all'eccesso ai servizi pubblici essenziali. Di fatto, la società civile e i partiti non riconoscono le elezioni e il loro risultato, tanto più a seguito della repressione violenta delle proteste contro lo stesso regime che nel 2021 hanno portato alla morte di decine di persone.