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Torna all'elencoI grandi armatori si spartiscono l'Africa
Tre compagnie marittime europee (l'italo-svizzera Msc, la danese Maersk e la francese Cma Cgm) hanno assunto il monopolio dei principali porti del continente africano e mirano, ora, al controllo delle vie di comunicazione e di trasporto terrestri. Ma queste, al contrario delle coste in cui ci sono molte più concessioni e regole sulla concorrenza poco stringenti, sono caratterizzate da una situazione molto diversa dominata dal caos e dall'incertezza per la presenza di gruppi terroristici e di milizie ribelli. Il trasporto, nell'entroterra africano, avviene maggiormente sui camion che però possono rimanere bloccati anche per lunghi periodi di tempo nel caldo e nella polvere; le vicende di corruzione e di malgestione della buracrazia alle frontiere non facilita poi le cose. Un'altra difficoltà è data dalla grande frammentarietà che interessa la rete di comunicazione stradale; senza contare, infine, che i grandi progetti e la presenza delle multinazionali del trasporto marittimo non sono accolti con entusiasmo dalle comunità e dagli imprenditori locali che li considerano una minaccia per il territorio e per i loro interessi economici.
- Sta in:
- Internazionale Anno 2023 N. 1533 P. 64-66
- Già pubblicato in:
- Le Monde (Francia)
- Thesaurus:
- commercio, commercio internazionale, trasporti, infrastrutture, dati, documento, statistiche, informazione, stampa, stampa internazionale, giornalismo, armamenti, grandi progetti, progetti, progetto di sviluppo, popolazione, multinazionali, mercato, liberismo, finanza internazionale, finanza, economia locale, Africa, Europa, relazioni internazionali, mondo