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Sognando la normalità

L'articolo si apre con la descrizione del viaggio per arrivare dal compound dell'aeroporto di Mogadiscio alla città. Viaggio che è impensabile affrontare senza scorte armate e che restituisce in pieno l'immagine di una Mogadiscio pericolosa, costantemente in allerta perchè attraversata dalla guerra tra il governo sostenuto dall'Occidente, Turchia e Unione Africana e le milizie fondamentalistiche legate ad al-Qaeda che tengono costantemente sotto attacco le istituzioni e le caserme federali. In questo scenario comincia tuttavia a farsi strada un certo ottimismo che si pone l'obiettivo di sconfiggere nel giro di poco tempo gli islamisti dando la possibilità alla Somalia di guardare a un futuro di pace e sviluppo. Per questo la priorità non è solo la sicurezza, ma anche il rilancio economico: le risorse non mancano, alle quali si aggiungono gli aiuti e gli investimenti economici da parte della Turchia. L'articolo cerca di mettere a fuoco quale potrà essere il ruolo dell'Italia, ex potenza coloniale che al momento non ha mostrato il sostegno economico e culturale in cui Mogadiscio sperava.

Sta in:
Missioni Consolata Anno 2023 N. 10 P. 51-54