Spoglio articolo
Torna all'elenco
Anche la carità finisce nelle "banche armate"
In Italia e all'estero la lista delle "banche armate" che anticipano, spostano e incassano soldi dalle vendite di armi, percependo interessi e commissioni è lunga, ma spiccano Unicredit e San Paolo. La Cei, la Caritas, svariati atenei pontifici e la chiesa valdese hanno scelto come tesoriere le "banche armate". P. Alex Zanotelli invita le parrocchie e gli enti religiosi ad aderire alla Campagna contro le banche armate e a boicottare ogni istituto finanziario coinvolto nell'export e nella produzione di armamenti. L'obiezione fiscale potrebbe ancora oggi rappresentare una buona opzione.
- Sta in:
- Adista Anno 2022 N. 6589 P. 5-6