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La risposta nonviolenta non si improvvisa

La crisi geopolitica, sociale e economica che stiamo vivendo esige un cambiamento radicale per costruire una cultura di pace intesa come "ricerca di un comune denominatore mondiale, planetario, per il bene comune di tutta la comunità umana ... per trovare soluzioni alle esigenze delle genti, dei popoli, della natura". La cultura di pace dovrebbe diventare uno stile di vita e di pensiero che abbisogna però di reti solidali e di percorsi condivisi per unire le persone nelle lotte comuni.

Sta in:
Adista Anno 2022 N. 6588 (suppl. al.) P. 2-7