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Buone idee e lungimiranza continuano a mancare

A due mesi dallo scoppio della guerra in Ucraina, grazie anche agli aiuti dell'Unione Eruropea, l'Italia è riuscita ad organizzare l'accoglienza di circa 100.000 profughi, mettendo in campo sinergie statali, private ed ecclesiastiche supportate da un apparato legislativo che ha messo mano alla direttiva europea sulla "protezione temporanea" e sullo status di rifugiato. Per il prossimo futuro, cessata la programmazione emergenziale, si dovranno trattate tutti i temi rimasti in sospeso che necessitano di una regolamentazione chiara ed univoca sul tema immigrazione e sulla concessione della cittadinanza italiana, sempre che non vengano meno il coraggio, la lungimiranza e il buon senso.

Sta in:
La Rocca Anno 2022 N. 11 P. 21-23
Già pubblicato in:
Unione europea